Siti perillós, siti peligroso, silla fogosa, sedia perigliosa, segia de foco, segia col foco… Sono alcune delle varianti con cui viene indicata la principale “divisa araldica” di Alfonso il Magnanimo.
Il simbolo è riprodotto in numerosi manoscritti appartenuti ai re aragonesi, mentre è più raro trovarlo scolpito: in questa foto (ritoccata per renderlo più evidente) è ben visibile sull’armatura di uno dei cavalieri al seguito del Rey ritratti nell’Arco di Trionfo di Castel Nuovo.
Nell’immagine sottostante vediamo l’intero gruppo scultoreo da cui è tratto il particolare, nella parte sinistra dell’Arco di Castel Nuovo. Al centro vi è ritratto il giovane Ferrante in armi. Secondo Ferdinando Bologna, l’intero gruppo – databile al 1458 – sarebbe attribuibile ad Antonio di Chelino, scultore padovano di formazione donatelliana, che si sarebbe riferito direttamente ad alcune figure presenti negli affreschi della cappella degli Orvetari a Padova, raffiguranti le storie di San Cristoforo, realizzati dal Mantegna non più tardi del 1457.