Dettaglio con il busto del sovrano dall’Arco di Trionfo di Alfonso il Magnanimo in Castel Nuovo.
Al collo del Rey si può notare il collare dell’Ordine della Giara, istituito dal padre Ferdinando d’Antequera “Il Giusto”.
Il collare era costituito da 20 giare dorate, da ciascuna delle quali spuntano 3 gigli, e da un pendente rappresentato da un grifone.
Al collare era associata anche una stola bianca con il ricamo delle giare d’oro o argento, da indossare in particolari occasioni.
Il motto dell’ordine era “POR SO AMOR”.
Fino alla creazione dell’Ordine dell’Ermellino da parte di Ferdinando I, l’Ordine della Giara era l’istituzione cavalleresca più importante del regno in epoca aragonese.
Altri richiami ai simboli dell’Ordine, nello stesso monumento, sono rappresentati dai grifoni ai lati dello scudo aragonese sopra la volta dell’arco di ingresso e dagli angeli che reggono una giara, posti ai lati all’arco superiore.
Altre tracce si ritrovano in alcune sepolture di nobili nelle chiese napoletane (vedere il sepolcro dei d’Alessandro in Monteoliveto).
La giara con i tre gigli appare anche in alcune pagine miniate provenienti dalla biblioteca aragonese di Napoli, come si vede in questa immagine tratta dal f. 9r del Manoscritto MS Lat. 4956 presso la Biblioteca Nazionale di Francia: “Marcus Junianus Justinus , Epitome Historiarum philippicarum Pompei Trogi ”